Ago: molti specialisti hanno bisogno degli ottici optometristi

27/10/2025 5 min Temporada 1 Episodio 309
Ago: molti specialisti hanno bisogno degli ottici optometristi

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Episode Synopsis

Non solo gli oftalmologi, ma anche osteopati, fisioterapisti, logopedisti, odontoiatri, fino a chi opera nell'ambito delle neuroscienze: è il messaggio che ha accompagnato la parte congressuale del quarto meeting del network, svoltosi il 26 ottobre al Devero Hotel di Cavenago di Brianza«Proviamo a guardare oltre, a dei mondi che sono vicini a noi. Per farlo però bisogna essere competenti e lo si può diventare solo studiando: ci sono infatti molti specialisti che ci cercano, ma non ci trovano». Così Roberto Pregliasco ha stimolato i circa 170 iscritti ad Alleanza Gruppi Ottica presenti ai lavori in plenaria nel pomeriggio di domenica scorsa. Lo ha fatto sintetizzando i passaggi chiave dell’intervento video di Francesco Benso, esperto di neuroscienze e docente universitario, che ha spiegato i risultati raggiunti in ambito visuospaziale per la gestione della dislessia, dai quali derivano interessanti opportunità anche per chi si occupa di visione.La necessità da parte di un ampio spettro di professionisti di avere come supporto le prestazioni dell’ottico optometrista che abbia voglia di formarsi e di andare oltre le competenze tradizionali, come recitava il titolo del meeting 2025 di Ago, è stata evidenziata anche da Luca Giannelli e da Roberto Bosoni, osteopata e fisioterapista che collabora alla scuola clinica neuro visuo posturale dello stesso Giannelli. Ed è stata ribadita dalle quattro storie di imprenditori ottici portate sul palco da Valentina Magliano, che hanno come comune denominatore, pur in forme e con modalità differenti, la stretta collaborazione tra l’area ottico optometrica e quella medica.«Il primo a chiedere informazioni all’ottico è proprio l’oculista e oggi il rapporto tra il vostro mondo e la classe medica è migliorato negli ultimi due anni», ha affermato Ferdinando Fabiano, intervenuto alla tavola rotonda interdisciplinare che ha chiuso la giornata: ha ricordato il percorso fatto in tale direzione grazie al Forum presbiopia, che avrà il suo prossimo appuntamento il 23 e 24 novembre a Bologna, ma anche grazie all’industria, ad Anfao e a tutti gli ottici che negli ultimi due anni hanno organizzato incontri con gli oftalmologi sul territorio. «Il futuro è già iniziato, siamo già andati oltre: l’Osservatorio Presbiopia, al quale hanno sinora aderito migliaia di ottici e centinaia di oculisti e che andrà a regime nel 2026, è il primo progetto che vede una piena condivisione tra area medica e ottico optometrica e che ha già prodotto una serie di supporti operativi, un manuale per l'ottico e per l'oculista e due opuscoli informativi, destinati al paziente-cliente per lo studio oculistico e per il centro ottico», ha detto ancora Fabiano.